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sabato 3 agosto 2013

A cavallo (e nella vita) si impara sempre...



Oggi voglio raccontarvi una storia simpatica e sottoporvi un mio pensiero: questo pomeriggio, per una serie di circostanze, ho montato una cavallina di 20 anni dal buon passato agonistico e, giunta oramai in età avanzata, riservata a chi si avvicina per le prime volte all'equitazione.
Ecco, ancora una volta ho trovato conferma ad una mia convinzione: a cavallo, così come nella vita, si può (e si deve) sempre imparare! Io cosa ho imparato? Ho imparato, ancora una volta, che le cose spesso sono diverse da come le immaginiamo...non avevo mai montato questa cavalla prima di oggi ma, vedendola all'opera, mi ero fatto l'idea di una brava "signora a quattro gambe" con la comprensibile stanchezza dovuta all'età ed alla carriera. Sapete una cosa? A fine lezione ho provato FELICITA' NELL'ESSERE SMENTITO.
Prima di montare in sella mi sono imposto di lavorare su me stesso per essere il più "leggero" possibile: ricerca graduale di un impulso alle tre andature, contatto leggero con la bocca, uso di gambe, sguardo e peso del corpo e tanto, tanto lavoro sollevato sull'inforcatura, per non gravarle sulla schiena. Volete sapere il risultato? Una cavalla nella mano, sempre agli ordini, con un buon impulso ed andature regolari...anche sul salto (non spaventatevi, cose semplici semplici) ho trovato un atteggiamento sereno, attento e preciso. Insomma, ben altro rispetto ad un soggetto stanco o logoro, come ingenuamente pensavo io! Cosa voglio dire con questo? Che a cavallo, come anche nella vita, è sbagliato ancorarsi a preconcetti fondati su nostre supposizioni. Dobbiamo provare, sperimentare, trarre spunti da ogni situazione ed ascoltare...qualcuno potrebbe smentirci e quando lo fa, uomo o animale che sia, spesso ci sta insegnando qualcosa. Facciamone tesoro!
Un saluto.

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